Conettere interessi e discpline diverse come Arte, scienza e solidarietà. E’ il format della terza edizione dell’Exhibition Conference (presso l’Ex Lanificio Accorimboni – Sala Dino Tonti) che si tiene ogni anno a Rasiglia, “la piccola Venezia”. Ideata tre anni fa e curata dall’architetto Maurizio Tonti e dal dottor Claudio Santelli, la manifestazione è patrocinata dall’Academia Georgica Treiensis, dall’Academy Liszt Music Art (ALMA) e dello Studio d’Ingegneria Rogante. Il titolo di quest’anno: “Sculture Partecipate: grandi artisti a servizio della collettività”.
Una rassegna artistica che vedrà la sua prima tappa entro la fine dell’estate con l’installazione a Rasiglia dell’opera disegnata dallo stesso architetto, per poi proseguire nel corso dell’anno con il compimento di una serie di sculture partecipate il cui concept e disegno saranno firmati da artisti di fama internazionale.
Le opere verranno realizzate attraverso l’assemblaggio di molteplici tasselli forgiati materialmente da Maurizio Tonti. Ogni scultura sarà poi il fulcro di un’esposizione temporanea allestita in una città italiana, al termine della quale si terrà un’asta, il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza a supporto di realtà di utilità sociale, verificate e scelte insieme agli artisti.
Lo scopo è quello, attraverso i tasselli che compongono le opere, di unire idealmente tutti coloro che vi hanno aderito, persone provenienti da varie regioni italiane, accomunate dal desiderio di impiegare l’arte quale strumento di appartenenza, condivisione e cooperazione.
Il focus è stato invece su “Arte e informazione elettromagnetica della luce inviata ai cromofori della cellula”: connettere l’arte alle nuove scoperte scientifiche emerse sui tali raggruppamenti atomici (i cromofori sono i “sensori” cellulari della luce) situati all’interno di strutture proteiche, capaci di assorbire la luce e generare delle dinamiche strutturali nelle proteine che li circondano con conseguente modulazione dell’attività biologica cellulare. Un’applicazione di questa funzione in campo medico è la Fotobiomodulazione (PBM), che utilizza segnali luminosi, con frequenze nel vicino infrarosso (NIR), per stimolare le cellule staminali ed aumentare l’energia nelle cellule mature.
Nuovi studi sono in corso per valutare le possibili applicazioni della PBM nella medicina rigenerativa e antinvecchiamento e per osservare quali effetti epigenetici (ossia modificazioni ereditabili che portano a variazioni dell’espressione genica senza però alterare la sequenza del DNA) possono dare i segnali biofisici emanati tramite specifiche installazioni artistiche, a livello biologico.
Applicando queste conoscenze nell’arte del futuro, che sta diventando sempre più un’esperienza immersiva per il fruitore, si potranno creare delle installazioni dove, utilizzando specifiche frequenze luminose, si farà percepire al visitatore un profondo e piacevole benessere biologico oltre che sensoriale.