A ricostruire le Marche terremotate saranno i detenuti. Il progetto sottoscritto ieri da Ministero di Giustizia, Conferenza Episcopale Italiana, Commissario alla Ricostruzione, Ance e Anci, vuole essere il volano per un pieno reinserimento sociale di chi è recluso nei penitenziari di Montacuto, in provincia di Ancona, Villa Fastiggi, in provincia di Pesaro, Marino del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e nelle case di reclusione di Ancona, Fermo e Fossombrone.
A sei anni dal terribile terremoto che ha distrutto la nostra Regione (l’ultima scossa la più potente, il 30 ottobre del 2016, con una magnitudo di 6,5) è stata ricostruita solo la metà degli edifici privati e pubblici. Duemilacinquecento chiese aspettano di essere rimesse a posto, cinquemila i cantieri aperti in cui lavoreranno i detenuti, che avranno uno sconto di pena conseguente. Il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, sarà insignito in questi giorni della cittadinanza onoraria di San Ginesio.