Macerata dedica una giornata ai femminicidi: i racconti di De Padova, D’Alessandro, Verdenelli e Lucrezia Ercoli

A Macerata una giornata dedicata ai fatti di cronaca più caldi tra Biblioteca nazionale e sala Cesanelli allo Sferisterio: bande giovanili e femminicidi. Tanto che l’assessore ai Servizi sociali, Francesca D’Alessandro ha dovuto fare gli ‘straordinari’ tra i due eventi organizzati rispettivamente da ‘Insieme in sicurezza’ e il Consiglio comunale delle Donne (presidente Sabrina De Padova).

Se la casistica delle baby gang non è allo stato tale da destare enorme preoccupazione nell’opinione pubblica maceratese, quella relativa al femminicidio ha visto il capoluogo sulle prime pagine sin dal 2018 con il caso Pamela.

(da sx) Maurizio Verdenelli, Sabrina De Padova e Lucrezia Ercoli

Il focus allo Sferisterio ha visto nell’intervento brillante ed approfindito di Lucrezia Ercoli (insegnante/filosofa) il necessario incipit ed insieme il titolo principale dell’evento stesso nel nome del mito scespiriano di Otello/Desdemona. Ed allora nel contributo di Maurizio Verdenelli (Corsera, La Nazione, Il Messaggero, fondatore dell’Ordine umbro dei Giornalisti) ecco emergere con i casi brucianti ed attualissimi – presso le Corti d’Assise competenti – di Pamela e Rosina, quello in parte dimenticato di Giancarlo Petracci. “Che la notte di Natale del 1970 uccise la moglie Adriana; la coppia aveva due figliolette” ha ricordato il giornalista, già inviato speciale per i Grandi Fatti dell’Italia Centrale. “In quegli anni, la terribile vicenda poteva essere considerata con fondamento la ‘madre’ di tutti i femminicidi. Il processo, nella vecchia sede del Palazzo di Giustizia in  corso Garibaldi, fu sold out in fatto di partecipazione popolare e segnò l’irresistibile ascesa dell’avv. Domenico Valori” ha ricordato Verdenelli, un po’ memoria storica marchigiana.

Da parte sua la presidente De Padova ha annunciato una prossima particolare attenzione del Consiglio al tema della violenza sulle donne (magari in collaborazione con “Insieme in sicurezza” del presidente Romeo Renis) cui la relazione della dott.ssa Ercoli ha rappresentato un primo, importante momento di riflessione. Tanto che la vicesindaco D’Alessandro ha pubblicamente proposto alla stessa relatrice analoghi interventi culturali in teatro.

Con la D’Alessandro ha partecipato all’incontro alla Sala Cesanelli l’assessore provinciale di Parità, Deborah Pantana.

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