A Macerata si parla di Diplomazia culturale. L’esempio di Padre Matteo Ricci

Appuntamento lunedì 6 marzo alle ore 9 aula B dell’Università di Macerata presso il Dipartimento di giurisprudenza per la Lectio magistralis del diplomatico Prof. Paolo Sabbatini, Dirigente area Promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e Cerimoniere Maggiore dell’Associazione Cavalieri di San Silvestro Papa.

L’incontro è stato organizzato dal Prof. Giuseppe Rivetti titolare della cattedra di Diritto Tributario e degli enti no profit e Preside del Corso di Laurea in Teorie, culture per il servizio sociale, Delegato per la Regione Marche dell’Associazione Cavalieri di San Silvestro Papa.  La presentazione è affidata al Cav. Maurizio Petrocchi, dottore di ricerca in violenza politica e conflitti all’Università di Macerata. 

La Lectio che ha come oggetto “Diplomazia culturale. L’esempio di Padre Matteo Ricci”, affronterà il tema della Cultural Diplomacy che come afferma il Prof. Sabbatini non si identifica con l’ideazione di una mostra o il taglio dei nastri di eventi culturali nazionali in contesti internazionali, ma è il “braccio armato” del Soft Power di un Paese in grado di produrre impatti e valore aggiunto non solo sulla reputazione globale di quel Paese, Città, Istituzione culturale, ma anche e soprattutto sulla sua economia. 

Aggiunge Sabbatini – la Diplomazia culturale come elemento di Soft Power, cioè l’abilità di un Paese di essere attrattivo sulla scena internazionale grazie ai suoi valori e ideali, la sua Cultura e la sua politica estera e interna, diventa efficiente quando il sistema culturale nazionale si inserisce in un sistema di economia della cultura. Diplomazia culturale e “soft power” devono essere per l’Italia e per l’Europa una irrinunciabile manifestazione di libertà degli artisti, degli scrittori, dei registi. Questa visione si collega alla sfera economica sempre sul terreno delle libertà: di mercato, di impressa e rispetto delle norme del diritto internazionale.
Oltre alla necessaria cooperazione tra la sfera culturale e quella economica occorre dare anche una dimensione etica alle azioni di Cultura.

In questa prospettiva, si illustrerà l’esempio di Padre Matteo Ricci come antesignano della Diplomazia Culturale: colui che con il talento e l’amicizia ha fondato un rapporto di reciproca stima tra Italia e Cina, tra Occidente e Oriente, i cui frutti ci hanno accompagnato nella storia dal ‘600 e ispirano la congiuntura contemporanea.

Inoltre, il progetto di Cultural Diplomacy e l’iniziativa del Prof. Sabbatini è legata ad un progetto molto più ampio che ha coinvolto e coinvolgerà ulteriormente il prestigioso Collegio d’Europa. 

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