Belli, giovani, ambiziosi. Marlon e Dounya, un esempio di vita targato Lube

“Per arrivare terzi dovremo battere Perugia nell’ultima giornata. Ce la andiamo a giocare. Non abbiamo paura”. Marlon Yant, 21 anni, rappresenta bene quel mix di gioventù e ambizioni che è la Lube in questo momento. E’ un ragazzo, ormai da tre anni a Civitanova, educato e sereno. Con Dounya formano una coppia di disarmante classe e bellezza, così lontano dagli steoreotipi che vogliono gli sportivi così in vista a vivere tra vita mondana e lusso. Niente di tutto questo.

“Facciamo la vita di tutti, una vita normale in una città tranquilla che ci affascina: io venivo da Cuba, ma ero stato sei mesi in Francia, la mia compagna da Biella – sottolinea Marlon – Ci siamo conosciuti al Madeira, il locale del mio ex compagno di squadra Simon, due anni fa e da lì non ci siamo più lasciati”. Poco tempo a disposizione. “Dopo allenamenti e palestra, o lo studio e il lavoro per la mia compagna, tante volte decidiamo di stare a casa, di evitare inutili stress durante la settimana. Quando abbiamo più tempo visitiamo le città delle Marche o facciamo un salto a Milano, magari con una puntata in Piemonte per Dounya”. 

La fidanzata di Marlon è stata modella, ma, proprio a testimoniare quanto detto prima e cioè che spesso si ha un’idea sbagliata delle coppie celebri, è prossima alla laurea in Economics Management all’Università Cattolica di Milano. Accanto al campione c’è una donna colta. Gianluca Crocetti, il presidente della Commissione Cultura del Comune di Civitanova Marche, amico dei due da sempre, annuisce durante l’intervista fatta alla Romana: “Sono proprio bravi ragazzi. Li stimo molto”.

Marlon e Dounya con il presidente della Commissione Cultura del Comune di Civitanova, Gianluca Crocetti

Ma torniamo a Marlon. “Con la Lube proveremo a vincere Chiampions e scudetto e comunque ad arrivare il più in fondo possibile, vista l’agguerrita concorrenza. Abbiamo ringiovanito la squadra, una scelta strategica che sta premiando perchè abbiamo di fatto aperto un altro ciclo. Il club è ripartito dai giovani talenti e arriverà lontano. Qua ho vinto Coppa Italia e due scudetti. Altri trofei arriveranno”. 

C’è da credere al campione che sogna “di diventare uno degli attaccanti-banda più forti al mondo” e ringrazia in continuazione “i tifosi, straordinari, una curva che ci carica, con noi anche nelle trasferte”. Quando devono “esagerare” Marlon e Dounya vanno da Officina, Madeira o Taverna 41. O a scoprire nuovi posti, in montagna o in collina, in questa Regione calma, tranquilla e socievole come loro. Giovani e professionisti. Avanti così, ragazzi.

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