Sanzioni alla Russia, ecco dove hanno avuto effetto

(articolo di Maurizio Petrocchi) – Le sanzioni alla Russia hanno avuto un impatto significativo sulla sua economia. L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno introdotto una serie di sanzioni economiche contro la Russia a partire dal 2014, in risposta all’annessione della Crimea e alla guerra nel Donbass. Dopo l’operazione speciale a cui Putin ha dato avvio agli inizi del 2022 l’Occidente ha risposto con ulteriori pacchetti di sanzioni le quali hanno nel tempo piegato il sistema socio economico russo e ridotto gli  “oligo-ultras’ che lo hanno sostenuto. 

Le sanzioni hanno colpito diversi settori dell’economia russa, tra cui il commercio, l’energia e le banche. In particolare, le sanzioni hanno limitato l’accesso della Russia ai mercati internazionali, ai finanziamenti esteri e alle tecnologie avanzate.

Il settore dell’energia è stato particolarmente colpito dalle sanzioni, poiché la Russia è uno dei principali produttori di petrolio e gas naturale al mondo. Le sanzioni hanno limitato la capacità della Russia di investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove fonti di energia, nonché nella modernizzazione delle sue infrastrutture petrolifere e gasifiche.

Le sanzioni hanno anche avuto un impatto negativo sulle banche russe, limitando la loro capacità di accedere ai mercati finanziari internazionali e ai finanziamenti esteri. Ciò ha portato a una riduzione del credito disponibile per le imprese e gli individui russi, che hanno subito una diminuzione del potere d’acquisto e una diminuzione della qualità della vita.

Inoltre, le sanzioni hanno avuto un impatto negativo sul commercio russo con l’Europa e gli Stati Uniti, che rappresentano i principali partner commerciali della Russia. La riduzione delle esportazioni verso questi mercati ha portato a una diminuzione delle entrate del paese e ha reso più difficile per la Russia mantenere il suo livello di sviluppo economico.

Le sanzioni alla Russia hanno danneggiato in modo significativo la sua economia, limitando l’accesso ai mercati internazionali, ai finanziamenti esteri e alle tecnologie avanzate. Ciò ha portato a una riduzione del credito disponibile per le imprese e gli individui russi, una diminuzione del potere d’acquisto e una diminuzione della qualità della vita. Nonostante gli sforzi del governo russo per mitigare gli effetti delle sanzioni, l’impatto economico a lungo termine potrebbe ulteriormente provocare una situazione di incertezza.

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