Guardando agli Europei. E ricordando il grande Pino Brizi

Nell’attesa (incombente ormai), il campionato europeo di calcio si può… giocare a Macerata. Parlando ed illustrando la storia del torneo grazie ad una minuziosa ricerca di Danilo Onori, alla Bottega del Libro -oggi dalle ore 17.30. Ma sopratutto ricordando un grande, autentico maceratese da poco scomparso. Il suo nome? Pino Brizi, fortissimo difensore centrale della Fiorentina con cui si laureò campione d’Italia.

A Brizi scomparso di recente, è stato intitolato il 15 aprile scorso lo stadio comunale Helvia Recina. Riconoscimento doveroso per l’unico maceratese scudettato nel nome dello sport più popolare: il calcio. E oggi in sua memoria e tributo, presente il figlio Gianluca, l’associazione Riunite Arti Aps (presidente Irene Dipre’) consegnerà una preziosa targa ricordo. A condurre il professor Edilio Venanzoni. Che illustrerà il lavoro di Onori. Ci sarà spazio pure per il mito della Maceratese che da poco ha celebrato i suoi primi cento anni di vita. All’incontro partecipano il filosofo Guido Garufi e il giornalista Maurizio Verdenelli e campioni di calcio del passato.

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