PSOE, più partito e meno Moncloa

Rinnovare, ringiovanire, con un’occhio di riguardo alle donne che sempre più acquistano potere. Una operazione di marketing, quella della creazione della nuova ejecutiva del PSOE riunito nel congresso di Valencia, che cerca soprattutto quell’unità – di intenti, dichiarazioni, obiettivi – che è stata difficile, per usare un eufemismo, in alcuni momenti. Ferraz dovrebbe ritornare ad essere il centro delle operazioni e Felix Bolanos sarà di fatto il vice Sanchez: la sua influenza sulle operazioni aumenta.

La foto che riunisce il Presidente del Governo, Pedro Sánchez, con Felipe González y José Luis Rodríguez Zapatero è, sincera o no, il tentativo di far credere agli elettori le basi del futuro del partito: unità a tutti i costi, testimonianza di lealtà reciproca, anche se saranno i fatti a decidere. La nuova ejecutiva è composta di 42 persone, appunto più donne che uomini, con un sevillano a un cargo importante: Alfonso Rodríguez Gómez de Celis, segretario alle Politiche Municipali. La prossima tornata elettorale sarà in Andalusia come tutti già sanno e dirà molto per le elezioni che seguiranno. Di certo c’è da oggi che i socialisti hanno voluto dare un segnale che la loro macchina amministrativa deve tornare ad essere uno strumento bellico per le prossime tornate elettorali.

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