Sono 77.831 le imprese spagnole che potrebbero avere chiuso i battenti in tempo di pandemia, secondo i dati forniti dal Ministero de Seguridad Social che confrontano le compagnie presenti sul mercato due anni fa e quelle attive oggi. Le compagnie più colpite sono ovviamente le pymes (quelle costituite da un solo autonomo sono scese del dieci per cento, 55mila in meno, quelle da due a cinque impiegati hanno avuto un calo di 17mila pari al 3%) a fronte di un aumento di lavoratori nelle imprese più grandi, con oltre cento impiegati (ne sono sorte dal nulla 120 con più di cinquecento impiegati).
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Il “Ritorno nella città senza nome” di Natasha Stefanenko
Nuovo appuntamento con la rassegna cultura Filosofarte ideata dal consigliere comunale Gianluca Crocetti e patrocinata dall’amministrazione comunale di Civitanova. Lunedì 29 luglio alle ore 20