La “palude” Ucraina. Accordi in vista?

Negoziati diffcili, si sapeva. Ma ciò che può indurre a un cauto ottimismo potrebbero essere fattori che ormai sono chiari al mondo: la resistenza degli ucraini sul campo è feroce e costringe la Russia a un’avanzata lenta e a perdite ingenti, il rischio “impaludamento” delle operazioni militari è reale e le sanzioni Ue fanno soffrire molto l’economia degli invasori. E gli orrori pepetrati dai russi contro i civili fanno indignare, giorno dopo giorno, il mondo intero. Che Putin, cosciente o no di quello che sta facendo, cominci ad abbassare i toni e magari pensare a una via d’uscita che formalmente lo veda vincitore (Ucraina neutrale, annessione dei territori conquistati del Donbass, riconoscimento della Crimea come russa) potrebbe essere anche la verità. 

Da parte sua il presidente ucraino Zelensky, parlando al Bundestag tedesco, vuole accelerare i tempi delle decisioni dei Paesi europei. Ha sottolineato che “il muro tra Ue e Ucraina è più forte, con ogni bomba che cade in Ucraina, con ogni decisione che non viene presa nonostante il fatto che voi potreste aiutarci… Abbiamo sempre detto che Nord Stream 2 fosse un’arma e abbiamo sentito rispondere che fosse economia, economia, economia… Cancelliere Scholz, butti giù questo muro”.

Le immagini mostrate ieri al Congresso americano sono niente in confronto agli orrori di queste ore: il bombardamento a Mariupol del teatro che ospitava mille bambini e donne (ma sembra che la maggior parte si sia salvata, i bunker hanno tenuto), i missili che stanno pivendo sulle città ucraine come Chernihiv hanno fatto molte vittime civili, Volnovakha rasa al suolo come Mariupol, distrutte dai russi, secondo fonti ucraine, quattrocento scuole, cento ospedali, mille edifici residenziali.

Putin ha provato nell’ultima settimana a rendere, ove possibile, ancora più cruenta la guerra, ma i conti non gli tornano. E’ ormai un uomo isolato a cui converrebbe – ma qui stiamo parlando dei deliri di un pazzo – fermarsi e accontentarsi dei massacri che ha fatto.

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