“Questa guerra non è come nel passato; chi occupa un territorio impone anche il proprio sistema sociale. Ognuno impone il proprio sistema nella misura in cui il suo esercito ha il potere di farlo. Non può essere altrimenti”. Chi ha pronunciato queste parole non è l’inventore di Facebook o Elon Musk dopo aver comprato Twitter o un qualsiasi amministratore delegato di una multinazionale che ha un monopolio sul mercato. Questa frase l’ha detta Stalin, che nella vita non ha certo fatto di mestiere il raccoglitore di margherite.

Quando si parla di sistema, bisogna stare attenti perchè con la scusa del “sistema” alcuni nella Storia hanno giustificato l’uso della forza e altri, accusati ingiustamente di far parte appunto di un sistema, hanno rovinato le loro vite. Dire a una persona che fa parte di un sistema è offendere la sua dignità e onestà perchè non si fa riferimento, come si sa, al Sistema Solare o quello Catastale.

Se poi lo si fa senza prove… Tutto ciò per evidenziare le esagerazioni di questa campagna elettorale. Bisogna dar atto alla candidata di sinistra, Mirella Paglialunga, di essersi accorta della deriva e aver rimarcato che “per quanto intenso e combattuto” sia il dibattito politico sono fuori luogo “offesa e insulto personale, tanto meno con carattere ricattatorio”. Il riferimento al video fatto circolare ovunque è sotto gli occhi di tutti. Chapeau alla Paglialunga anche se, a leggere le cronache, lei stessa aveva detto giorni prima cdel sindaco che le faceva “pena” e lo definiva “antidemocratico e inopportuno”. Evidentemente si è ricreduta magari non sul supposto “sistema Ciarapica” ma sulle parole. Almeno è un tentativo, in questo sistema solare.

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