L’informazione in gabbia

L’informazione scomoda è avversata da molti potenti in tutto il mondo, ma in Russia è da ieri anche illegale avere opinioni diverse. E’ stata ritirata la licenza dello storico giornale Novaya Gazeta, noto per aver avuto in redazione Anna Politikovlsya, assassinata nel 2006.

Sono passati tanti anni, ma le condanne continuano a mietere vittime. “Scriverò a tutti. Cominciate pure voi a scrivermi. Vi amo” ha gridato il collega Ivan Safronov, giornalista e ex collaboratore di Kommersant e Vedomosti, ex consigliere del capo dell’agenzia spaziale russa Roskosmos, dopo essere stato condannato da un tribunale moscovita a ventidue anni di colonia penale. Alto tradimento: avrebbe collaborato con gli 007 di Germania e Repubblica Ceca.

Due colpi mortali all’informazione nello stesso giorno. A nulla è valsa la mediazione con il Cremlino del direttore di Novaya Gazeta, il premio Nobel Dmitri Muratov, per continuare le pubblicazioni del giornale. 

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