(articolo di Maurizio Verdenelli) – Un Lupo Cattivo con qualche acciacco di troppo e dal cuore in fondo cambiato, modello operazione San Francesco, una tenera seppur tradizionalmente sventata Cappuccetto Rosso, infine e sopratutto una bella fetta di Broadway. In tre parole: ‘Un Borgo da Favola’ in cui c’è posto anche per Pinocchio. Insomma l’amalgama dello spettacolo perfetto, by Compagnia ‘Ginobili’ di Petriolo – coreografie di Cristina Petrelli, regia di Marta Miliozzi ed Emilio Lisi (degno erede di Giandomenico).
Nobile la mission: aiutare Aisla, l’associazione delle famiglie dei malati di Sla. Il ricavato della ‘prima’ sold out al teatro Verdi di Pollenza andrà infatti alla benemerita associazione che di recente ha costituito una delegazione regionale, ha annunciato dal palco Giulio Pantanetti. La piece – contaminazione brillante della celebre favola con una carrellata di antichi e sempre attuali vizi pubblici e privati di un piccolo paese dove il Lupo Cattivo fa quasi la parte di un ‘vecchio’ ingenuo – è stata ben introdotta da questi temi di grande solidarietà umana.
Sul palco, ‘scalato’ in stampelle, il sindaco di Pollenza Mauro Romoli (gratuito l’uso del teatro); il direttore di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Macerata, dottor Diego Gattari e il dottor Emanuele Iacobone. ‘Factotum’ – cosi’ definito da Gattari – di quella rete/gruppo che nel presidio sanitario del capoluogo lotta quotidianamente contro la Sla (1.500 nuovi pazienti ogni anno in Italia). Sul palco, elogiatissima anch’ella dal primario, la neurologa Cristina Petrelli. Che non solo ha firmato la coreografia ma ha anche magistralmente recitato nel ruolo della madre (effettiva) di una bravissima Cappuccetto Rosso.
Il successo e l’affetto del pubblico per tutto il cast de ‘Un Borgo da Favola’ sono stati così travolgenti che domenica prossima la Compagnia ‘Ginobili’ e’ attesa ad un meritato bis al teatro dell’Aquila a Fermo.
