Gas, la lite Algeria-Spagna è un problema serio anche per l’Europa

La disputa sul Sahara Occidentale si è trasformato in un problema molto serio tra Spagna e Algeria. Il Paese africano ha infatti sospeso con effetto immediato il ventennale trattato di cooperazione e bloccato l’importazione di alcuni prodotti spagnoli. Ma è ben più grave l’effetto a catena che si potrebbe scatenare in seguito alla “rottura” algerina: notevoli flussi di gas arrivano proprio da quel Paese e sono strategici specialmente in questo momento.

Pochi mesi fa il premier Pedro Sanchez ha di fatto riconosciuto la sovranità marocchina sull’area contesa tra questo Paese e il Fronte Polisario sostenuto da Algeri. Nei giorni seguenti, sempre a marzo, l’ambasciatore da Madrid, Said Moussi, è stato richiamato in patria. Poca cosa in confronto a quelle forniture di gas che costituiscono il 40% delle necessità spagnole, portato attraverso i gasdotti Maghreb-Europe e Medgaz, che potrebbero mancare a breve. Servirà da garanzia il contratto firmato dalla società spagnola Naturgy e dall’algerina Sonatrach? In teoria scade nel 2032, ma è sull’aumento dei prezzi che gli algerini potrebbero far leva.

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