Case a un euro. Magari con lavoro incluso. Anche in Spagna provano a ripopolare i borghi

La moda è partita dall’Italia. Dalla Sicilia alla Sardegna alla Campania, i Comuni hanno cominciato a mettere in vendita a un euro (con l’impegno di ristrutturare e vivere lì, così da riattivare l’economia del posto partendo con l’edilizia) le case di centri storici abbandonati, spesso a fianco di località turistiche incantevoli.

Ripopolare i posti disabitati è un tema caldo anche in Spagna: ce ne sono più di 3mila. Fece scalpore il caso della coppia spagnola che si comprò un intero Paese, sei case in tutto, per 60mila euro appena tre anni fa o del gruppo di persone che in un paese abbandonato da mezzo secolo vicino a Lugo ha acquistato un borgo intero per pochi soldi. La faccenda, sembra, andrà sempre più avanti, con siti specializzati in materia e, come è avvenuto in Italia, con offerte irrifiutabili: a Caltagirone, in Sicilia, il cui centro è Patrimonio Unesco, si possono anche trovare appunto case a un euro da ristrutturare.

Riporta El Pais che nelle prossime settimane un piccolo paese in provincia di Teruel, Griegos, dovrà scegliere due famiglie tra le 3mila che hanno fatto domanda. Il bando offriva “due lavori a tempo indeterminato nel settore della ristorazione e tre mesi gratis di affitto per chi vuole vivere qui e manda i suoi figli a scuola a Griegos”. Negli anni a seguire l’affitto costerà 225 euro mensili, a cui si possono scontare 50 euro per ogni figlio. Una variazione sul tema che dimostra però la voglia di molti di ritornare a una vita più salubre e a costi minori. A Griegos finalmente le aule della scuola non saranno mezze vuote, grazie all’intelligenza dell’offerta municipale.

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