Affido familiare e accoglienza dei minori, Macerata punto di riferimento

La vista prevista dal progetto europeo “EPIC” di cui il Comune di Macerata è partner per la condivisione di buone pratiche per l’affido familiare e per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati si è conclusa in questi giorni.

I partner ospitati, provenienti da diverse realtà europee ed italiane, tra cui Praga (OPU), Madrid (Accem), Milano (Fondazione Albero della Vita, Farsi Prossimo, Caritas Ambrosiana), Napoli (Cidis) e Palermo (Comune), hanno potuto toccare con mano le modalità operative di accoglienza del servizio sociale comunale e della proficua collaborazione con la Polizia locale, in sinergia con il privato sociale (Piombini Sensini e Centro di ascolto e di accoglienza), ma soprattutto hanno potuto apprezzare la capacità di accoglienza e di grande generosità delle famiglie maceratesi che da anni sono protagoniste di questo progetto, che si sta ampliando e potenziando per un percorso di crescita dei ragazzi fragili che sia il più efficace possibile.

L’assessore ai Servizi sociali, Francesca D’Alessandro, che ha accompagnato i partner europei nell’itinerario di visita dei contenitori culturali e delle bellezze della città (lo Sferisterio, la biblioteca Mozzi Borgetti, il palazzo Buonaccorsi) ha fatto gli onori di casa  nella sala consire del Comune. E’ stato perciò presentato il nuovo progetto “FAMIglie a colori” per il quale i nuovi partner  sono disponibili ad apportare contributi preziosi in termini di sensibilizzazione (Associazione Piombini Sensini), formazione (La Goccia), supporto psicologico ai minori (Consultorio familiare Il Portale) e spazi laboratoriali e di comunicazione (Centro di ascolto).

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