La bella storia di Marko e Matviy, i due bambini ucraini che vanno a scuola a Civitanova

Sfuggono dai bombardamenti di Ivano-Frankivs’k i due piccoli ucraini accolti da Civitanova, Marko e Matviy, rispettivamente 7 e 9 anni, da pochi giorni alunni della scuola San Giovanni Bosco. Sono arrivati dopo un viaggio tortuoso (e grazie al marito della zia, Settimio Petrelli) nella città adriatica dove vivono la nonna e appunto la zia. E’ con loro la madre Oksana, mentre il padre è rifugiato in Francia. La San Giovanni Bosco ha raccolto l’appello del Ministero dell’Istruzione di accogliere in classe i bambini ucraini che sono temporaneamente in Italia. I piccoli non parlano italiano, ma in classe c’è un bambino ucraino che è bilingue e fa da tramite per la prima integrazione nell’ambiente scolastico. 

“Questa è una storia a lieto fine nel dramma quotidiano che l’Ucraina sta vivendo – ha detto il sindaco, Fabrizio Ciarapica – Abbiamo voluto raccontare questa storia per far sentire la nostra vicinanza a tutte le persone dell’Ucraina e siamo orgogliosi della risposta immediata che le nostre scuole sono riuscite a garantire a Marko e Matviy e agli altri ragazzi arrivati con la loro famiglie. La macchina della solidarietà si è attivata immediatamente, l’Amministrazione comunale è impegnata a garantire anche questa emergenza e gli uffici sociale e scolastico fanno ogni giorno da tramite per far arrivare gli aiuti in tempo reale a coloro che arrivano in città”.

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