Civitanova, nuova vita all’ippodromo. La scommessa vinta del sindaco

“Come allevatore Ermanno Mori è stato straordinario… Ma il suo capolavoro è stata la creazione del Museo Storico del Trotto a Civitanova Marche. In mezzo secolo di continue ricerche in tutta Italia il capitano Mori ha rintracciato nei luoghi più disparati ex voto, documenti, manifesti antichi, cimeli, quadri, sculture, fotografie e oggetti di ogni tipo aventi come soggetto il cavallo a 360 gradi. Una miniera inesauribile, indispensabile agli appassionati del settore affinchè le radici della cultura equestre non si disperdano inerosabilmente nell’oblio. Un Museo di straordinario spessore invidiatoci da tutto il mondo, secondo forse soltanto a quello di Goshen, negli Stati Uniti”.

Erano gli anni in cui ero a “Il Giornale” quando conobbi un collega colto e una persona squisita, Alberto Cagnato, colonna del quotidiano milanese e tra i giornalisti più competenti d’ippica, che scrisse pagine vere sul Capitano (su “Il Trottatore”). Alberto, una bella notizia per te e gli appassionati: l’ippodromo di Civitanova torna a nuova vita. Grazie ai buoni rapporti del sindaco Fabrizio Ciarapica con il sottosegretario Francesco Battistoni si è riusciti nell’impresa non scontata di raddoppiare le giornate di corsa, da sei a dodici (ad aprile il 12, 20 e 25), con prospettive reali di crescita ulteriore e una conseguente importante ricaduta economica sul territorio. 

Nuova vita dunque al magnifico “tempio ippico” voluto dall’indimenticato Capitano, Ermanno Mori, e a quel gioiello che il mondo c’invidia, il Museo del Trotto. Sempre Cagnato ha scritto: “Mori era un personaggio di prima grandezza dell’ippica italiana, ma soprattutto un uomo geniale dotato di una vastissima cultura. Era quello che si può definire un cavallo di razza: generoso e fiero, indomabile e collerico”. 

C’è un passo importante nell’articolo: “Memorabili le sue roventi arringhe durante i confronti degli ippici con la classe politica a cui imputava, a ragione, le maggiori colpe del grave decadimento del settore”. Oggi magari direbbe il contrario. La riapertura della “terrazza sul mare scavata sulla collina”, meta degli appassionati di tutta Italia, è frutto di ciò che sosteniamo da sempre e cioè che non si conseguono risultati senza una filiera amministrativa e politica che funziona.

Alla conferenza hanno preso parte Massimo Pierini, Presidente URTUMA (Unione Regionale Trotto Umbria – Marche – Abruzzo) ed Ermanno Mori, proprietario dell’ippodromo. Pierini ha sottolineato fra l’altro che riaprire “consente di far ripartire un sistema che vede l’impiego di tante figure artigianali e professionali. L’aumento del montepremi ed il raddoppio delle corse valorizzano finalmente il nostro ippodromo che ha una pista perfetta, al pari di poche poche altre città”. Le gare saranno trasmesse sul nuovo canale tematico Equi Tv, il tasto 151 del digitale terrestre.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
On Key

Related Posts