Ungheria e Slovacchia potranno continuare ad acquistare il gas russo fino alla fine del 2023. La deroga è nella proposta presentata dalla Commissione europea degli Stati membri ed è la logica conseguenza del veto che è stato messo dai due Paesi per l’embargo. Lo ha riferito il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs (nella foto), che ha sottolineato come la misura non garantirebbe “la sicurezza energetica dell’Ungheria”. Anche il ministro Gergely Gulyas si era detto nettamente contrario al piano europeo: “Dal momento che queste decisioni richiedono l’unanimità, non ha senso che la Commissione proponga sanzioni che intaccherebbero il gas naturale e il petrolio e che bloccherebbero le forniture per il nostro Paese”.
Il “Ritorno nella città senza nome” di Natasha Stefanenko
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