Elezioni, Carancini in pole position. Castelli-Leonardi per il centrodestra, buone possibilità per Patassini

(articolo di Maurizio Verdenelli) – Grandi manovre verso il voto. Fra qualche giorno le ‘segrete cose’ saranno svelate al 50% del corpo elettorale che stando alle ultime significative (cfr recenti amministrative) seriazioni statistiche sembra davvero interessato a recarsi alle urne.

La rottura del patto Letta-Calenda pare aver sparigliato le carte nel centrosinistra dove la suddivisione percentuale nei collegi uninominali era stata già concordata. Nelle Marche non molti rumors ma piuttosto attendibili. Nel Pd confermatissima appare l’on. Alessia Morani da Sassocorvaro, già sottosegretario al ministero per lo Sviluppo economico. Non parteciperanno alla Grande Corsa due sindaci eccellenti e protagonisti di punta nazionali come i sindaci di Ancona, Valeria Mancinelli e di Pesaro, Matteo Ricci.

L’on. Tullio Patassini (nella foto Tiburzi, insieme con un amico) alla 42esima Disfida del Bracciale nel costume del Borgo, il suo quartiere treiese

Nel Maceratese l’ex sindaco di Potenza Picena (città del governatore Acquaroli) Mario Morgoni, dopo l’ esperienza nei due rami del Parlamento, certo non ci ripenserà dopo aver dichiarato che stavolta ai blocchi non si presenterà. Ancora nei dem crescono le chances per il consigliere regionale ed ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, un autentico match winner capace di rovesciare ogni pronostico allorchè spiri aria di voto. Buoni auspici per l’ex on. Irene Manzi, già vicesindaca di Macerata stimata e inserita nei vertici nazionali del partito.

Il consigliere regionale Romano Carancini

Nel centrodestra candidatura sicura al Senato per la coordinatrice regionale dei FdI, la consigliere regionale Elena Leonardi da Porto Recanati. Indicata dalla stessa Giorgia Meloni. La coalizione FdI-Lega-FI pescherebbe ancora nel ‘ricco mare’ del governo marchigiano e negli scranni dell’assemblea. Si da intanto per certa, ancora dai Fratelli d’Italia, la candidatura dell’assessore regionale, l’ascolano Guido Castelli in direzione della Camera. Non alte invece le chances di conferma per il senatore leghista Giuliano Pazzaglini, già primo cittadino di Visso, centro martire del terremoto del 2016, la cui candidatura sembra fosse stata decisa da Matteo Salvini.

Buone opportunità ancora per il bis alla Camera da parte del treiese Tullio Patassini, ottimo amico del ministro Giorgetti. Sempre in casa Lega eufemisticamente scarse le conclamate, fino all’altroieri,  possibilità di correre (in vista di Palazzo Madama) per Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia, ultimo in ordine di tempo, grande eversore del Centrosinistra nel capoluogo. Che lo volle subito primo cittadino, or sono quasi due anni fa, con una maggioranza bulgara contro ogni sondaggio della (anti) vigilia. (in copertina: Il sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, con il sen. Giuliano Pazzaglini al recente primo Forum della Montagna a Castelsantangelo sul Nera – foto Carletti)

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