Street Art, da scommessa a realtà. Così è diventata più bella Civitanova

Quanto sia importante per la città il progetto “Vedo a colori” ce lo dicono tre cartine di tornasole: la prospettiva (è uno dei progetti di Arte Urbana più longevi in Italia), la cura (“Sono io stesso che vado a verificare lo ‘stato di salute’ delle opere” ha sottolineato l’assessore al Decoro Urbano, Giuseppe Cognigni) e la chiara fama (il relativo Museo, creato due anni fa, è ora in evidenza su “Street Art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone” di Polaris edizioni, forse la più importante guida nazionale).

La Street Art che abbellisce Civitanova è un progetto nato tredici anni fa, ideato da Giulio Vesprini. L’artista ha oggi presentato anche il volume del catalogo che chiude la prima trilogia di “Vedo a colori”. “Una grande soddisfazione vedere la mia città nella guida tra le città italiane” ha detto il 42enne civitanovese che ha messo in evidenza anche come questo tipo di Arte dia rilievo mediatico alla città e come sia in crescita il turismo di settore.

Tra i prossimi progetti, i sottopassi di via Buozzi e via Indipendenza, già deliberati dalla Giunta. Ma non mancheranno lavori in altre scuole e nelle periferie. In cantiere anche laboratori didattici tenuti da Vesprini e rivolti a giovani. “Tassello per tassello l’Arte urbana è diventata un Museo, dal porto alle periferie, dai parchi alle scuole alle strutture sportive: le contaminazioni dell’arte hanno generato a Civitanova un Museo innovativo, di cui si parla a livello nazionale. Siamo orgogliosi di avere tanta arte nel contesto urbano e proseguiremo a sostenere altre attività su questo fronte” ha commentato il sindaco, Fabrizio Ciarapica.

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