Il grande cuore di Civitanova. Raccolti per i piccoli pazienti del Salesi duecento regali “sospesi”

Giunti sotto l’albero dell’hotel Cosmopolitan da ogni parte d’Italia, oltre 200 “doni sospesi” sono stati raccolti nel periodo natalizio nell’iniziativa lanciata, all’interno della progettualità Civitanova Città con l’infanzia, dall’assessorato alla Famiglia di Civitanova Marche insieme all’associazione Gaia Onlus, fondata da genitori di bambini e ragazzi che sono stati ricoverati in reparto al Salesi.

Commercianti, imprenditori, famiglie e bambini, principalmente civitanovesi, hanno raccolto l’invito lanciato sinergicamente dalle due realtà e hanno consegnato biglietti, giochi, libri, capi d’abbigliamento nuovi in dono per i giovani ospiti: talmente tanti da necessitare più carichi. Doni arrivati addirittura dalla Sicilia da persone che, avendo visto l’iniziativa sui social, hanno voluto aderire con entusiasmo contattando la Onlus e facendosi spiegare dove spedire i presenti. 

Nella mattinata di ieri l’assessore Barbara Capponi e il presidente Filippo Marilungo e Karolina Komorowska, genitori dell’associazione, hanno consegnato in reparto parte dei regali. Presente inoltre Roberto Grilli della Grilli Fabbrica Alimentare che ha donato il buffet per il compleanno di un giovane ospite.

“Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile un momento di svago e serenità per i piccoli ricoverati e le loro famiglie. È impossibile – ha dichiarato l’assessore Capponi – raccontare quanto bene possa generare la consapevolezza di essere stati pensati da altri, quanta gioia porti un regalo che rallegra mattinate sempre uguali o un compleanno organizzato a sorpresa con tanto di torta preferita: ci sono molti modi di essere vicini a chi sta passando il momento difficile e doloroso della malattia pediatrica in famiglia e ogni dono ha raccontato la volontà di vicinanza e affetto nei suoi confronti. Si è attivato un potente circolo virtuoso che ci rende grati e orgogliosi di tutta la comunità” .

Karolina Komorowska, mamma dell’associazione, conosce bene il reparto, essendo stato il primo punto ospedaliero dove è stata ricoverata la sua Desiré, mancata per una leucemia linfoblastica acuta.

“Quando si entra nei certi reparti dell’ ospedale, il cuore batte forte, il respiro si ferma e insieme a lui anche l’aria circostante… mi è successo oggi come mi succedeva quel 5 maggio del 2021, quando entrai d’urgenza in Oncoematologia dell’ Ospedale Salesi per salvare la vita di mia figlia. Non si può mai dire che ‘non c’è più nulla da fare’, abbiamo tantissimo da fare. La forza dell’ amore è più grande di qualsiasi cosa e sopravvive a tutto. So cosa si prova quando vedi solo il buio, per fortuna ci sono le persone che portano lo spiraglio della luce ed all’improvviso tutto diventa più luminoso.”

Infine il presidente Filippo Marilungo. “Siamo stati genitori in questo reparto e dal 2018 entriamo costantemente come associazione conoscendo e rivivendo ogni singolo centimetro, riconoscendo sguardi, emozionandoci ogni volta. La chiamiamo casa perché è dove troviamo la nostra grande famiglia che purtroppo si allarga sempre di più. Per questo progetto Gaia è vicina al reparto ma dedica tante energie e fondi alla ricerca sui tumori pediatrici e crede fermamente che sia l’unica strada che possiamo percorrere in nome e per conto di tutti i guerrieri”.

Prossimamente i genitori dell’associazione porteranno gli altri doni in ospedale, tornando a trovare gli ospiti. Per seguire tutte le loro attività basta andare sulla pagina Facebook “Progetto Gaia” anche per avere notizia delle prossime iniziative e dei progetti in atto.

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