Crescono gli occupati. Ma le buste paga valgono sempre meno

Buoni segnali dal mercato del lavoro. Crescono gli occupati (+37mila, sono 334mila in più da inizio anno) nel quarto trimestre, secondo i dati resi noti dall’Istat. Il tasso di disoccupazione giovanile è sceso al 22,1%, così come calano gli inattivi (-225mila nel 2022).

Ma i numeri dicono anche che gli stipendi italiani valgono sempre meno: se l’incremento delle buste paga è dell’1,1% l’aumento dei prezzi è stato dell’8,7% (il calo è dunque del 7,6%, salari inchiodati nel commercio e nel settore alberghiero). Il Pil cala dello 0,1%, un dato che non preoccupa dopo una crescita continua nei precedenti trimestri. Si allontana lo spettro della recessione.

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