Il David di Michelangelo? “Opera pornografica” da non far vedere agli studenti. E cacciano la preside della scuola

Alla Tallahassee Classical School, in Florida, dovrebbero mettersi d’accordo, se ancora dovesse essere vivo, con Piero Cannata, il folle che trentadue anni fa prese un martello e si avventò sul capolavoro di Michelangelo. Il David soffrì quella scheggiatura dell’alluce senza problemi. Stavolta l’attacco è più diretto: la statua è stata accusata di essere “pornografica” e quindi non va mostrata agli alunni. 

Hope Carrasquilla, la preside della scuola, è stata licenziata per aver mostrato agli studenti la foto del capolavoro del Rinascimento italiano. Alcuni genitori, che probabilmente pensano che Michelangelo sia un giocatore di soccer e il David non sia fatto di marmo, hanno vivacemente protestato fino all’allontamento della docente da parte dei responsabili didattici più in alto di lei.

Se la motivazione fosse questa, come ci testimoniano le agenzie, siamo di fronte al caso (o ai casi) di imbecillità più completa a livello mondiale. Va bene che i folli o gli integralisti musulmani tentino di distruggere le opere d’arte (per i libri ci aveva pensato già Hitler), ma che in una scuola “classica” non si possano mostrare le foto dei capolavori dell’Arte italiana questo è troppo. E poi dicono che dobbiamo prendere ad esempio i college americani. Sì, quelli in cui gli studenti non hanno genitori. 

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