L’eleganza senza tempo del Parkhotel Holzner. Ha ospitato Pio IX, ma anche personaggi come Wenders e Montanelli

Con un trenino storico con vagoni d’epoca da Collalbo o con la funivia da Bolzano. L’incanto del Parkhotel Holzner è anche nell’arrivo, preceduto dalla spettacole visione delle Dolomiti. Non è solo un gioiello architettonico che racchiude un secolo di fascino e storia. L’albergo di Soprabolzano, che fa parte del gruppo Familienhotels Südtirol, è oggi un hotel modernissimo e tailor-made che ha fatto della sostenibilità e della qualità dei servizi la sua ragione. 

Wolfgang Holzner e la sua famiglia sono gli eredi di questa storia centenaria che con entusiasmo portano avanti un progetto di salvaguardia delle tradizioni e dei valori dell’Alto Adige. “Investire in un’architettura di alta qualità è sempre un atto di sostenibilità, soprattutto in relazione alle strutture storiche che vengono conservate e sviluppate. È un ritorno al passato, una certezza per il presente e un investimento importante per il futuro. Dal 2012 al 2018 il nostro albergo ha avviato un’espansione graduale e sostenibile dal punto di vista quantitativo e qualitativo. La ristrutturazione del secondo piano, iniziata nell’inverno del 2022, è la conferma delle nostre scelte consapevoli. Gli edifici storici hanno continuamente bisogno di essere curati e accuditi per affrontare la sfida del tempo, e noi da ormai 10 anni ci affidiamo al sapiente lavoro del duo di architetti Bergmeisterwolf, che come noi vive e ama il nostro territorio”.

I tetti riportati allo stato originale e la recente torretta d’osservazione dialogano perfettamente creando un’architettura senza tempo, in un gioco infinito di incastri che continua da ben 115 anni. La scelta di utilizzare materiali nobili e sostenibili come il legno di frassino locale per la recente ristrutturazione del secondo piano, dimostra l’impegno per l’ambiente e la sostenibilità e la scelta di promuovere l’economia locale. Altri esempi sono il rinnovo dell’efficienza energetica di tutte le finestre dell’edificio, e l’utilizzo di lampade e luci storiche con tecnologia LED a basso consumo.

Non si può raccontare la storia di un albergo come il Parkhotel Holzner senza narrare le vicende degli ospiti che vi hanno soggiornato. Eugenio Pacelli, il futuro Papa Pio IX è stato uno degli illustri ospiti che hanno soggiornato e che hanno goduto della tranquillità e del calore dell’ospitalità dell’Holzner e come non ricordare in tempi più recenti il regista tedesco Wim Wenders, un cineasta visionario conosciuto in tutto il mondo per la sua arte e la sua capacità di raccontare per immagini la realtà che ci circonda. Non è un mistero che l’albergo attira scrittori ed intellettuali da tutto il mondo, tra cui Indro Montanelli, grazie al suo fascino Liberty senza tempo.

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