(Il Mondo della Birra – articolo di Giovanni Rodolfi) – Come ogni anno la fiera della birra di Rimini (oggi si presenta con il nome BEER & FOOD. Attraction dal 18 al 20 febbraio 2024; in passato PIANETA BIRRA) dà l’inizio alla “stagione” della riviera romagnola e di tutto il bel Paese. Una grossa occasione per degustare diverse tipologie birrarie provenienti da tutto il mondo. Passaggio obbligato per gli addetti ai lavori del settore che, a suo tempo, aveva come obiettivo, la firma del contratto di fornitura per tutta la stagione. Oggi una grande kermesse che ha come massima espressione la birra, affiancata da distillati, cibo, servizi per la ristorazione, e chi più ne ha, più ne metta.
Come altre fiere di settore dovrebbe, a mio modesto parere, rientrare tra le gite obbligatorie per tutte le scuole alberghiere d’Italia. I futuri addetti ai lavori (alunni) avrebbero la possibilità di “respirare” il prodotto a 360. Passando dalle grandi multinazionali, con le loro birre di mass market, alle artigianali di poche centinaia di ettolitri l’anno. Una varietà di aromi e gusti che solo una fiera può raccogliere per pochi giorni. A Rimini, il complesso fieristico, ha il grande vantaggio di una stazione ferroviaria al suo interno e, per ogni manifestazione, è prevista la fermata di tutti i treni che passano sulla dorsale adriatica (non male pensando al bere consapevole)
Passando da uno stand all’altro c’è la possibilità di sentire birre con gusti totalmente diversi, in rappresentanza, di paesi lontani ma anche del nostro paese con una miriade di micro-birrifici (a volte poco micro) espressione del nostro “Terruar”.
Insomma un’esperienza da non perdere. Meditate gente, meditate.