Dal 21 aprile al 5 maggio, l’ex chiesa di Sant’Agostino di Civitanova Alta ospiterà “Antology”, la mostra dell’artista marchigiano Sauro Cecchi, patrocinata dal Comune di Civitanova Marche, Azienda Teatri e Regione Marche. Cecchi si è dedicato al restauro di opere d’Arte, divenendo un paesaggista che costruisce scenografie. Sposa poi l’orientamento neo-plastico, si ispira al Gruppo Sette, all’architettura industriale e infine al costruttivismo astratto, realizzando opere con il riciclo del cartone, con cui vuole anche lanciare un messaggio ecologico. Il paesaggio costituisce il tema di fondo della ricerca artistica e della poetica dell’artista di Falerone, innamorato della sua terra della Marca meridionale, il cui orizzonte è disegnato dalla linea morbida dei Sibillini, dove le colline si rincorrono fino alla bassa costa sabbiosa per incontrare le onde dell’Adriatico.
Per il taglio del nastro, in programma domenica 21, alle ore 17, sono previsti gli interventi del sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica, del giornalista Adolfo Leoni e di Sandro Bartolacci, associazione culturale Don Quijotte. Presentazione critica a cura di Marta Lock.
Ingresso libero, apertura dalle 17 alle 20,30.
Sauro Cecchi nasce a Falerone. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Macerata ed ha conseguito il Diploma nel 1986 al corso di Pittura con il M° Remo Brindisi. Si è dedicato al restauro di opere d’Arte facendo esperienza e frequentando i corsi di restauro all’Accademia di Belle Arti sotto l’insegnamento del M° Guido Bruzzesi, lavorando per il M° fino al 1985 poco prima della sua prematura scomparsa. Nel 1984 su invito dello stesso ha partecipato al progetto di restauro del Teatro di Caldarola, che vedeva sotto la soprintendenza di Bruzzesi il Restauro dei dipinti, degli stucchi e delle dorature, oltre alla realizzazione sulla volta del bozzetto “le quattro stagioni “Opera progettata dal Maestro stesso. Ha continuato la professione eseguendo restauri di opere d’Arte su tela, affreschi, stucchi con particolare interesse al restauro e ricostruzione delle parti lignee.
Le sue opere sono esposte a Roma, Firenze, Milano, Venezia, Reggio Emilia, Livorno, Ascoli Piceno, Macerata, Messina, Modena, Fermo, Spoleto, San Benedetto del Tronto, Sarnano, Porto San Giorgio, Montegranaro, Monte Vidon Corrado, Porto Sant’Elpidio, Sant’ Elpidio a Mare, Sassoferrato, Ginevra (Palazzo dell’ONU), Parigi, Londra e New York. I suoi dipinti si trovano in collezioni private a Roma, Spoleto, Falerone, Macerata, Spinetoli, Grottammare, Porto d’Ascoli, Raytown, New York, Germania, Giappone. È stato Direttore Artistico per la galleria “Spazio Arte” dal 1996 al 2001 durante il “Festival dei due Mondi” di Spoleto. Ha lavorato come scenografo nel cinema e nel teatro. Ed è stato anche co-produttore del progetto cinematografico “Blu Cobalto” con Mariagrazia Cucinotta, Flavio Bucci e Nathaly Caldonazzo.