La quiete dopo la tempesta: Castelluccio “riapre”. Vi raccontiamo com’è andata (anche in altre epoche)

(articolo di Maurizio Verdenelli, foto di Luciano Carletti) – Castelluccio ricomincia da 3 riaprendo anche alle Marche. Off limits nel post sisma del 2016 e lo scorso anno tagliate fuori dallo spettacolo della Fioritura con lo stop alla sp.136 del Pian Perduto.

Da fine giugno tre week end e mezzo su 15 km quadrati. Tra il viola, il giallo, il bianco, l’azzurro di lenticchie, genzianelle, papaveri, narcisi, violette, asfodeli, trifogli, acetoselle e delle ginestre ‘dalle coccole aulenti’ per dirla con l’Immaginifico Vate che su questo ‘altopiano dell’anima’ tra Umbria e Marche pare non sia salito mai.

E dove la pax regna finalmente da quell’estate del 20 luglio 1622 quando nella battaglia del Pian Perduto 600 vissani le diedero di ‘santa ragione’ a 6.000 nursini (gran chirurghi e salumai al pari dei preciani) chiudendo definitivamente la questione della neutralità dell’altopiano ricco di messi e pascoli. Questione nata quasi due secoli prima, nel 1325, quando tal Giorro da Visso venne sorpreso a far legna tagliando un faggio in ‘zona protetta’. Un ‘albero degli zoccoli’ ante litteram che era venuto a render critico il clima di sospetto da quando Visso si era annesso una rocca sul ‘neutrale’ altopiano.

La pax, dopo il rinfocolar delle ataviche lotte medioevali o meglio la ‘cura’ si deve non a caso ad un medico (veterinario) un perugino di quasi 60 anni che ha scelto di vivere ed operare al confine dei ‘due mondi’. E’ lui il  professor Andrea Spaterna, docente all’Università di Camerino di cui è stato prorettore prima d’assumere nel settembre del 2019 la presidenza del Parco dei Sibillini. E’ lui ad aver messo tutti, prefetture, enti territoriali, Istituzioni, associazioni ambientalistiche attorno ad una tavolo per un immediato ‘cessate il fuoco’ abolendo paritariamente l’invalsa consuetudine di arrivare in auto fin quasi sui ‘prati aperti’ (occhio all’app!)… ma non l’avete visto in tv Don Matteo/Terence Hill in bici sfrecciare tra i sentieri della Fioritura?

Accanto a Spaterna, un altro grande ‘negoziatore’: Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera (epicentro del sisma 2016) il cui territorio al confine di due regioni in guerra diede i natali a Claudia Reguardati madre di S.Benedetto da Norcia e S.Scolastica.

Tre saranno i ‘corridoi’ percorribili da entrambi i sensi per i bus navetta by Contram da cui raggiungere Castelluccio: da Castelsantangelo, Arquata del Tronto e Norcia. E si potranno utilizzare pure le interpoderali Strade delle Cavalle e dei Colli Alti e Bassi, segnala Falcucci, una carriera da controllore di volo aereo. ‘Occorrera’ avere un po’ di pazienza’ ma la matassa è sciolta’ dice Falcucci.

La pax spaterniana pare consolidata sull’altopiano che s’appresta a rifiorire dove Zeffirelli fece costruire la Porziuncola di S.Maria degli Angeli per il suo ‘Fratello Sole, Sorella Luna’ e dove alla fine del 70 ci fu il primo sequestro di persona (il caso Bonanni del quale chi scrive e’ stato cronista) destinato ad aprire anni di drammatici, analoghi episodi sul Continente.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
On Key

Related Posts

A Civitanova l’antologia di Sauro Cecchi

Dal 21 aprile al 5 maggio, l’ex chiesa di Sant’Agostino di Civitanova Alta ospiterà “Antology”, la mostra dell’artista marchigiano Sauro Cecchi, patrocinata dal Comune di