Paglialunga: “Progetto affidato a persone amiche”. Varco al Mare, un’altra polemica fuori tempo

Cosa possono pensare a Milano, al Politecnico, dell’incontro di domani sera di presentazione del progetto al Cecchetti? Quanto meno che si tenta di delegittimarli. O che dovranno “giustificarsi”, come i bambini delle elementari, di essere tra i professionisti più bravi d’Italia nella riqualificazione urbana. Signori, questa è Civitanova.

Fossimo in loro, staremmo a casa.

Come si possa contestare in extremis, in piena campagna elettorale, dopo un silenzio durato anni, un progetto che a giudizio unanime renderebbe più bella e attraente la città, rimane un mistero. “Il progetto la cui formulazione sembra essere stata affidata da Ciarapica a persone amiche della sua giunta, collegate per studio o lavoro al Politecnico di Milano, viene presentato come ‘cosa sua’”. Le affermazioni della candidata sindaco, Mirella Paglialunga, riportate da Cronache Maceratesi, “alludono” e puntano a squalificare il sindaco.

Ma vanno contro la città che si fa qualche domanda: ma perchè parlarne ora se nel tempo sono state firmate due convenzioni con il Politecnico? Perchè è “propaganda elettorale”, come la Paglialunga afferma, presentare un progetto alla città, peraltro già operativo? Perchè non è stato fornito un progetto alternativo se non qualche settimana fa, “offerto” da un privato e non da lei o dalla coalizione? La riqualificazione Varco e piazza non finirà magari come con il famoso cavalcavia bocciato dalla giunta Corvatta?

Ciò che gli architetti del Politecnico possono capire da queste affermazioni è soltanto la lettera di licenziamento che, in caso di cambio a Palazzo Sforza, riceverebbero il giorno dopo. Per un presunto “bene della città” che non esiste, perchè neppure esistono idee alternative. Il progetto del Politecnico, insomma, non va bene perchè le convenzioni le ha firmate Ciarapica. Se al suo posto ci fosse stato qualcun altro, sarebbe stato tutto ok, cioè un bel progetto.

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