Venezia, stop a Airbnb e compagnia varia. Si potrà affittare ai turisti solo 4 mesi all’anno

A dire no hanno cominciato i due sindaci di Venezia e Firenze. Luigi Brugnaro e Dario Nardella non vogliono infatti che le loro città mettano interamente a disposizione le abitazioni del centro per i turisti che arrivano da tutto il mondo. Si chiama “effetto Airbnb” – dal noto sito che affitta appartementi ovunque – e ha reso impossibile ai cittadini veri, per via dei costi raddoppiati, di abitare in città.

Altre capitali stanno combattendo la stessa battaglia come Barcellona e Parigi. Venezia sarà comunque la prima a mettere un «tetto» al numero di immobili affittabili via internet: massimo quattro mesi all’anno, così da dare fiato al mercato e poter consentire anche contratti a lunga durata. Nella città lagunare circa ventimila residenti se ne sono andati in venti anni.

“L’obiettivo è di aumentare il livello della proposta turistica per impedire gli abusi e rendere più trasparente l’offerta, a vantaggio di tutti. Come già per altri ambiti, Venezia avvierà una sperimentazione a vantaggio poi anche di altre città che ci stanno osservando” ha sottolineato il sindaco Brugnaro.

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