Ai Golden Globe “Oppenheimer” pigliatutto

I Golden Globe lasciano un po’ di delusione a casa nostra per i  i mancati riconoscimenti a “Io Capitano” di Matteo Garrone. E’ andato (quasi tutto) alla spendida storia raccontata da Christopher Nolan sul padre della prima bomba atomica, “Oppenheimer”. Miglior film drammatico, miglior attore e migliore regia.

E’ rimasto a tasche vuote anche il popolarissimo “Barbie”, battuto nella sezione “film leggeri e musical” da “Poor things” dell’astro nascente Yorgos Lanthimos (la giuria ha premiato anche la protagonista, Emma Stone, come migliore attrice del genere). “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, che era stato premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes, ha ottenuto il premio di miglior film non in lingua inglese e migliore sceneggiatura con Arthur Harari.

Migliore attrice per un film drammatico la nativa americana Lily Gladstone di “Killers of the Flower moon”, dove ha interpretato una donna Osage, Mollie Burkhart, che vede sterminata la famiglia per soldi. Miglior attore è Cillian Murphy, sempre per “Oppenheimer”, film che riceve anche la statuetta per il miglior attore non protagonista con Robert Downey Jr. 

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