Le dimore storiche hanno (finalmente) una casa

Uno specifico censimento all’interno del testo unico della Cultura. Le dimore storiche abruzzesi hanno una “casa”. Un patrimonio da conservare anche e soprattutto con il Piano nazionale di ripresa e resilienza grazie al network che verràò creato parallelamente al censimento.

L’annuncio della “rete” vituosa è stato dato nella sala Favetta del Museo delle genti d’Abruzzo, durante il convegno “Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile”. Come ha sottolineato il direttore generale di Federculture, Umberto Croppi (già Assessore alla Cultura di Roma Capitale), l’Abruzzo è una delle prime Regioni in Italia ad avere legiferato in merito oltre che a aver dato importanza alla convenzione di Faro, che prevede attenzione e investimenti relativi alla cultura delle popolazioni locali e del territorio e alla salvaguardia delle tradizioni. 

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