L’Emanuele biancorosso

(articolo di Maurizio Verdenelli) – Nella splendida giornata di sole e di gloria biancorossa (resterà nella lunga storia del club) fra i tanti tifosi che alla maniera del grande poeta Eugenio Montale hanno creduto fermamente come la speranza risieda nell’imprevisto, ce n’era uno ‘specialissimo’, assolutamente ‘number one’: Emanuele Tacconi, Premio ‘Maceratese nel mondo’, inviato Onu, volato a Macerata da Gaza City dove da molti mesi assiste la martoriata popolazione palestinese.

Che bella e provvida sorpresa, Emanuele! “Allo stadio ‘Pino Brizi’ ci sono venuto all’ultimo momento perché me lo sentivo che sarebbe finita così”.

Intrepido e presago cuore biancorosso! “Sempre! Purtroppo conclusa la mia brevissima licenza, dovrò ripartire e mi perderò lo spareggio”.

Per seguire comunque lo spareggio ti metterai in ascolto audio/video da Gaza City? “Spero la facciano vedere su TVRS. In tal caso non me la perderò di sicuro.

Così come il 13 marzo 2016 per un’altra trionfale impresa della Maceratese in Lega Pro, allorche’ la squadra biancorossa demoli’ nel suo domicilio ferrarese (4 a 1) la capolista Spal! “Già!”.

Emanuele con l’Autore dell’articolo

In quell’occasione la tua Maceratese, Emanuele, ti salvo’ la vita…il riferimento e’ alla strage compiuta da Al Qaeda quella domenica sulle spiagge dorate della Costa d’Avorio a 40 km dalla capitale Abidjan al Grand Bassam lungo la costa dove ci sono tre resort di lusso frequentati dal turismo internazionale. Il bilancio della carneficina: 18 vittime, 5 europei caddero quel pomeriggio sotto il fuoco dei terroristi sulla sabbia ivoriana subito insanguinata... “Purtroppo! Devo certamente dire: Grazie Rata! In quel periodo in Costa d’Avorio è estate piena e i resort di Grand Bassam lavorano a pieno ritmo. Due di questi furono crivellati dai fucili mitragliatori di Al Qaeda. Quella domenica era terribilmente calda e come le precedenti sarei andato sulla spiaggia ospite di uno degli alberghi presi di mira. Ma c’era la Maceratese in trasferta a Ferrara, in casa della Spal! Il mio cuore di tifoso ebbe facilmente ragione sul bisogno di trovare refrigerio dalla calura ivoriana. E mi evitò in riva all’Oceano, un pericolo mortale da parte dei terroristi venuti dal mare”.

Buon ritorno a Gaza City, Emanuele! E buona partita in tv da Ancona l’11! (nella foto di copertina: Tacconi, anni fa, in Afghanistan: alla destra della foto con una delle guide del maceratese Giuseppe Tucci, il più importante tibetologo del mondo).

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