Marca Maceratese, 22 Comuni si mettono insieme per promuovere il territorio

Alla presenza del Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, del sindaco e presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, si è tenuto il primo incontro rivolto agli amministratori di MaMa – Marca Maceratese relativo all’ottenimento del finanziamento di oltre due milioni e 500mila euro previsto dal PNRR per le aree del terremoto del 2009 e del 2016 per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e sociale del territorio. Il Comune di Macerata, primo nella graduatoria regionale per il punteggio del progetto, ha partecipato al bando in qualità di ente capofila di un’aggregazione cui hanno aderito formalmente 22 Comuni dell’area cratere con il progetto “MaMa Tourism Rebuild”.

“Il progetto del Destination management del MaMa ha un forte valore sia imprenditoriale che istituzionale – ha detto il Commissario Castelli – perché esprime la forza della collaborazione tra enti pubblici e realtà private. Grazie al programma NextAppennino stiamo lavorando insieme per l’altro grande obiettivo accanto a quello della ricostruzione: riuscire anche a riparare e rilanciare il tessuto economico e sociale. Dobbiamo offrire il Centro Italia e il cratere al mondo intero, che potrà scoprire qui una bellezza, una storia e tradizioni autentiche. Per facilitare questo percorso vogliamo mettere a disposizione dei Comuni figure professionali ad hoc per accompagnarli nell’attuazione degli impegni progettuali. E soprattutto, grazie anche al sostegno e all’attenzione della Regione, diventa strategico far comunicare il più possibile le diverse progettualità di NextAppennino allo scopo di avviare una fase di rilancio che possa durare nel tempo e creare sviluppo anche una volta che il sostegno di risorse pubbliche verrà meno”.

“Il finanziamento ottenuto per la promozione di “MaMa Tourism Rebuild” prevede un’area di intervento che ricade nei 44 comuni del cratere e lo sviluppo di un progetto sinergico che mette in campo varie professionalità e che valorizza il forte attaccamento al territorio – ha commentato il sindaco Parcaroli – Un ringraziamento alla struttura commissariale per l’attenzione rivolta al rilancio del territorio della provincia di Macerata che, dopo il sisma, sta ripartendo e che necessita di fare leva, grazie alla spinta turistica, sulla propria identità e sulle proprie autenticità”.

L’area di intervento si estenderà materialmente ai 44 Comuni facenti parte del cratere ma per ricaduta e portata dei servizi che verranno messi in campo interesserà l’intero territorio di MaMa Marca Maceratese. Hanno partecipato all’incontro circa 40 amministratori in rappresentanza di 20 Comuni, salutati nell’intervento iniziale dall’assessore al Turismo del Comune di Macerata, Riccardo Sacchi. 

“Con questo progetto vogliamo rendere MaMa competitiva sul mercato turistico nazionale e internazionale – ha sottolineato Sacchi -. La forza di questo progetto, che gli ha conferito credibilità e credito rendendolo addirittura primo nella graduatoria regionale è proprio l’aggregazione dei Comuni. L’unione ci consente di avere una prospettiva, una visione comune e di fare massa critica, avanzando un’offerta finalmente integrata di contenuti e servizi che abbraccia interamente il nostro meraviglioso territorio e il suo variegato patrimonio, con il primario obiettivo di implementare l’incoming turistico valorizzando al meglio le nostre bellezze”. 

Il progetto, è stato descritto nei suoi aspetti tecnici ed economici da Gianluca Bellucci, project manager della rete di imprese selezionata per il partenariato pubblico privato che dovrà concretizzare le azioni progettuali. La rete di imprese con capofila Hibo è composta da Maggioli Cultura, Globeinside, Nextlab e Expirit. Hanno aderito anche le associazioni di categoria: Confartigianato, Confindustria, Confesercenti, Coldiretti, CNA, Unione Montana Esino Potenza Musone. 

Obiettivo finale sarà la costituzione di una DMS (Destination Management System) dell’intero territorio attraverso varie fasi. Dopo un’analisi preliminare del contesto, un monitoraggio dei flussi turistici e l’elaborazione di un modello di marketing, si procederà a mettere in campo un intervento di digitalizzazione grazie alla creazione di una piattaforma che possa ospitare circa 1400 strutture turistiche e offrire capacità di vendita dei prodotti svincolandosi dall’intermediazione delle piattaforme turistiche che oggi dominano il mercato. Le finalità sono: aumentare lo sviluppo del tessuto locale produttivo e creativo del turismo digitale, migliorare la diffusione e la distribuzione del prodotto turistico locale sul mercato italiano e internazionale e garantire la massima visibilità dell’offerta turistica generata dal territorio. 

Tra le fasi di azione ci sono anche la progettazione e la realizzazione di contenuti editoriali e redazionali di comunità, il coinvolgimento degli stakeholder del territorio e la creazione di una associazione tematica locale tra comuni che sia aperta ai privati. Il progetto, infine, prevede anche l’organizzazione di un modello di comunicazione che promuova le ricchezze del territorio con contenuti narrativi e descrittivi originali che valorizzino il patrimonio materiale e immateriale, nonché attività di promozione e di comunicazione. Nel corso dell’incontro è stato riservato uno spazio anche agli interventi degli amministratori con domande relative alla gestione sul territorio del progetto, al piano economico e alla concretizzazione delle specifiche azioni. 

Il prossimo incontro verrà convocato in esito alla emanazione delle linee attuative dei progetti da parte di Unioncamere.  

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