Un taglio che mina il welfare di cui i tedeschi sono sempre stati molto orgogliosi. Dall’istruzione alla sanità alle infrastrutture, la Germania ha scelto di combattere recessione e inflazione con restrizioni in tutti i settori chiave dell’economia. E “siamo solo all’inizio” come ha sottolineato, dopo la presentazione del bilancio 2024, il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner.

Pandemia e guerra in Ucraina hanno messo in ginocchio il colosso tedesco. I tagli – a tutto tranne che alla Difesa – sono per 31 miliardi di euro. “Stiamo ponendo fine all’era della crisi e delle politiche fiscali espansive” ha aggiunto Lindner.

“Redigeremo di nuovo bilanci che non cercano di combattere le crisi con questi fondi aggiuntivi finanziati dal debito, ma che sono orientati in modo molto specifico al futuro del nostro Paese” ha detto il cancelliere Olaf Scholz dal canto suo. Una rivoluzione, in cui le priorità saranno la digitalizzazione, la mobilità, l’istruzione e la ricerca. 

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